BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI
2022
Il bonus è destinato a chi esegue lavori agevolati dal bonus ristrutturazioni 50% e dal sismabonus con le aliquote ordinarie o 110%. Non ne hanno invece diritto i soggetti che realizzano interventi di riqualificazione energetica agevolati con ecobonus 50/65% o con superbonus 110%.
Bonus mobili ed elettrodomestici, occhio alla classe energetica
Il bonus – ricorda l’Agenzia – riguarda le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per gli acquisti di mobili nuovi e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.
Per l’acquisto di alcuni elettrodomestici, per esempio i piani cottura, occorre dare comunicazione all’Enea.
Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10mila euro per l’anno 2022 e di 5mila euro per gli anni 2023 e 2024, e va ripartita tra tutti gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo.
La Guida precisa che se per un intervento di ristrutturazione sono effettuati acquisti di beni in due anni diversi, occorre tener conto dell’acquisto fatto l’anno precedente per arrivare al limite massimo consentito.
Per esempio, se con riferimento a un intervento edilizio iniziato nel 2021 sono già stati acquistati nello stesso anno mobili per 8.000 euro, per i quali si richiederà la relativa detrazione del 50%, sugli acquisti che si effettueranno nel 2022 si potrà usufruire di una detrazione calcolata sull’importo massimo di 2.000 euro (10.000-8.000). Non spetterà alcuna detrazione per gli acquisti del 2022, invece, se nel 2021 sono già stati acquistati mobili ed elettrodomestici per un importo pari o superiore ai 10.000 euro.
Bonus mobili ed elettrodomestici, le scadenze
La prima da segnare sul calendario è la data di inizio dei lavori di ristrutturazione, che deve precedere quella in cui si acquistano i mobili e gli elettrodomestici. Per beneficiare dell’agevolazione fiscale, infatti, è necessario aver realizzato un intervento di recupero del patrimonio edilizio a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.
Non è vincolante, invece, che le spese per la ristrutturazione vengano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
Ma c’è un’altra data da cerchiare in rosso, quella di fine dicembre 2024. Entro quella data, infatti, devono essere acquistati i mobili e gli elettrodomestici destinati ad arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione.
1
Come funziona
Per avere diritto al bonus mobili è necessario acquistare mobili ed elettrodomestici in classe energetica A +, A per i forni per gli elettrodomestici dotati di etichetta energetica.
Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di credito, mentre non è agevolabile il pagamento effettuato in contanti, con assegni o con altri mezzi.
È ammesso il finanziamento a rate.
Non rientrano nella detrazione i piccoli elettrodomestici es. aspirapolvere, scope elettriche e apparecchiature per la pulizia, macchine per cucire ecc.
2
come ottenerlo
Per richiedere il bonus mobili è necessario conservare i seguenti documenti: -Attestazione del pagamento -Fatture di acquisto dei beni o scontrino con il codice fiscale dell'acquirente insieme alla natura, quantità e qualità dei beni acquistati Il bonus mobili 2022 si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi e spetta solo al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Per chiarire questo punto, l'Agenzia delle Entrate ha sottolineato che se, ad esempio, le spese per ristrutturare l'immobile sono state sostenute solo da uno dei coniugi e quelle per l'arredo dall’altro, il bonus per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due.